domenica 25 agosto 2019

STORIA DI SAN GENESIO


La chiesa di San Genesio (Castagneto Po) è stata la suggestiva cornice, in questi giorni, di un interessante e coinvolgente spettacolo teatrale dal titolo “San Genesio Commediante e Martire”.
Genesio, attore comico vissuto sotto l’impero di Diocleziano (III-IV sec. d.C.), mette in scena la commedia Battesimo di un cristiano, con lo scopo di deridere e sbeffeggiare il rito sacro in questione. Siamo in epoca di persecuzioni feroci e sono anche numerosi gli spettacoli organizzati a spese di coloro che praticano la sequela di Gesù Cristo. Genesio ne fa la parodia, ma durante la rappresentazione succede un fatto imprevisto: toccato dalla grazia di Cristo, si converte lui stesso e a poco a poco i gesti in scena si trasformano da finzione a realtà. L’ultimo atto del suo spettacolo sarà anche l’ultimo della sua vita.
Questa storia è molto attuale e interpella la coscienza di tutti noi, con una domanda difficile: “Ma io avrei la forza di tener salda la fede, anche fino al martirio?”
Lo spettacolo è nato da un’idea di Pippo Rampulla, in occasione del Millennium Sancti Genesii: la chiesa, infatti, fu edificata a partire dal 1019 dai Benedettini dell’Abbazia di Fruttuaria. Il testo, tratto da “La finzione veritiera” di Lope de Vega, è stato portato in scena dalla compagnia Teatro a Canone, con la regia di Luca Vonella impegnato anche nel ruolo di Genesio, con una recitazione ed una mimica di grande impatto emotivo. Numerose le persone coinvolte nella realizzazione dello spettacolo, al quale ha partecipato Rinaldo Doro, che ha eseguito le musiche dal vivo.

Una curiosità: San Genesio è considerato il protettore di attori e teatranti e, nel calendario, è collocato proprio il 25 agosto.




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