domenica 31 ottobre 2021

LA DIREZIONE GIUSTA

Eccoci di nuovo al 31 ottobre, Halloween per i ragazzi (ma anche per molti adulti) e le vetrine si riempiono di zucche, finti teschi e cappelli alla Harry Potter, considerati - chissà perché - così divertenti. Sul web spopolano contenuti decisamente più inquietanti, come alcune “serie cult” molto seguite soprattutto dai giovanissimi. Questa attrazione verso tutto ciò che è violento e macabro è piuttosto preoccupante e rischia di far perdere il senso della realtà, con la confusione-sovrapposizione tra reale e virtuale.

E’ vero che nella vita quotidiana non mancano gli eventi negativi e le brutte notizie (anzi!); tuttavia è importante che anche i genitori ne parlino con i figli, per capirli meglio ed accompagnarli nel percorso di crescita. Bisogna saper guardare con più attenzione i modelli positivi e luminosi del presente e del passato. Ne sono un esempio i Santi, che hanno donato la loro vita con amore e dedizione al Signore e al prossimo e possono costituire un punto di riferimento per andare avanti e costruire qualcosa di buono.

Ecco allora due citazioni utili anche nel contesto scolastico, una tratta dalla letteratura contemporanea e l’altra dalla Bibbia, per favorire la riflessione e il confronto.

L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà: se ce n’è uno è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiano stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e approfondimento continui: cercare e saper riconoscere che e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.


Italo CalvinoLe città invisibili


Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce: "La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello". Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo: "Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen". Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: "Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?" Gli risposi: "Signore mio, tu lo sai". E lui: "Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro. Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta, perché l'Agnello che sta in mezzo al trono sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi".

Ap. 7, 9-17

A ciascuno il compito di trovare la direzione giusta verso cui guardare!




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