domenica 8 dicembre 2019

STUPORE E MERAVIGLIA

Con l’Avvento di Dicembre iniziano le corse frenetiche ai regali natalizi e le luminarie stradali ci avvicinano allo Spirito del Natale. Come non pensare alla Natività di Betlemme e al suo allestimento in ogni casa. 
Oltre a Betlemme abbiamo incastonata nel cuore dell’Appennino laziale un paese di nome Greccio, la “nuova Betlemme”. Papa Francesco seduto davanti alla grotta dove San Francesco realizzò il primo presepe della storia, osserva l’affresco della Madonna che allatta il Bambino Gesù. Con questa visita il Papa  presenta la Lettera Apostolica Admirabile Signum sul significato e il valore del Presepe. 
Una tradizione che bisogna continuare, scrive il Papa nel documento, in casa, come pure "nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri, nelle piazze". Ma nel corso della visita a prevalere è la preghiera, che si trasmette dopo la calorosa accoglienza dell'arrivo, anche a qualche migliaio di fedeli, accorsi da tutta la zona. "Annunciate il Vangelo se fosse necessario anche con la parola - dice citando proprio san Francesco -. Non c'è bisogno di convincere, ci pensa lo Spirito. Il Signore si è fatto terra e si è innamorato della nostra terra. Ricordate: povertà, umiltà e i miracoli lasciateli a Dio”. Ma soprattutto, scrive il Papa "il presepe fa parte del dolce ed esigente processo di trasmissione della fede". In sostanza "ognuno di noi", ricorda Francesco, deve farsi "portatore della Bella Notizia presso quanti incontra, testimoniando la gioia di aver incontrato Gesù e il suo amore con concrete azioni di misericordia". 
Il presepe racconta la nostra infanzia, i ricordi che “ci inducono a prendere sempre nuovamente coscienza del grande dono che ci è stato fatto trasmettendoci la fede…e condividere tutto con noi per non lasciarci soli”.


Il mirabile segno del presepe suscita sempre stupore e meraviglia”


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lunedì 25 novembre 2019

CALUSO, QUALCHE NOTIZIA

Caluso (Torino), il comune dove si trova il nostro Istituto, è situato nella zona del Canavese e appartiene alla Diocesi di Ivrea. Il nome è di origine incerta e risale molto probabilmente alla prima metà del 1100. 

Diversi sono i luoghi di culto o di interesse storicoQui ne ricordiamo alcuni:
-Chiesa di Santa Marta, costruita dalla Confraternita del Corpus Domini nel 1586.
-Convento dei Francescani che risale alla metà del ‘600 e dal 1832 appartiene al comune.
-Chiesa della Misericordia detta anche Chiesa di San Giovanni Decollato, costruita tra il 1709 e il 1713. L’utilizzo di questo edificio a scopo di culto fu proibito dal Vescovo d’Ivrea tra il 1778 e il 1781, a causa del teatro situato in prossimità. Quando nel mezzo venne edificata una casa, l’interdizione fu tolta.
-Chiesa Parrocchiale di San Calocero e Sant’Andrea, dotata di un interessante Organo Serassi del 1821 dai molteplici effetti sonori.

Tra le feste vogliamo segnalare:
-Festa dell’Uva, terza domenica di settembre, dedicata alla produzione locale. La prima festa risale al 1934.
-Festa Patronale di San Calocero, seconda domenica di ottobre. La statua portata in processione raffigura un soldato romano: Calocero o Calogero era un ufficiale dell’esercito imperiale, originario di Brescia; si convertì al Cristianesimo dedicandosi ad un’intensa opera missionaria, a causa della quale fu martirizzato tramite decapitazione nell’anno 121.   
-Fiera di San Nicola, primo lunedì di dicembre. Di questo evento si hanno notizie già a partire dal 1700.

Per finire, ecco qualche notizia sulle origini del nostro Istituto, nato nell’a.s. 1974-75 come succursale del Liceo Gobetti di Torino; affidato in seguito alla reggenza del Liceo Gramsci di Ivrea, è diventato autonomo nel 1988-89. E’ intitolato al filosofo canavesano Piero Martinetti (1872-1943), di cui abbiamo pubblicato tempo fa una citazione tratta dall’opera Breviario Spirituale.


Per una visita virtuale di Caluso, con partenza dal nostro Istituto (rotonda sita all’incrocio tra via Montello, via Trento e via Valdambrini):



Per vedere il calendario dell’anno scolastico 2019-20, clicca QUI:

Per leggere la citazione di Piero martinetti, clicca QUI:

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venerdì 8 novembre 2019

IN CAMMINO VERSO LE SUPERIORI

Con l’avvio dell’anno scolastico e delle varie attività, gli studenti delle classi prime entrano a pieno ritmo alle superiori.
Nei percorsi di avvicinamento alla materia, uno che all’inizio sembra opportuno è il concetto di spiritualità, di materialità. Partendo dalle esperienze vissute nel quotidiano dagli adolescenti attuali, le insegnanti provano ad ascoltare e percepire le nuove generazioni, come l’ascolto delle canzoni, cantautori, rapper….. Allora si cerca di fare breccia nel loro mondo attraverso approfondimenti che si trovano in internet. 
Fra i vari documentari quelli che le classi 1 D-E-G-M hanno visto con interesse e approfondito sono quelli che Morgan Freeman ha fatto con National Geographic.
Dopo aver scrutato le religioni del mondo e quelle del passato, dopo aver dato uno sguardo alle ultime ricerche scientifiche i ragazzi dovrebbero avere competenze trasversali e culturali che permetteranno di essere cittadini del mondo.

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mercoledì 30 ottobre 2019

HALLOWEEN O NOTTE DEI SANTI?


Nelle diverse regioni italiane, sono tante le tradizioni legate al ricordo dei defunti: quelle più conosciute hanno per protagonista la tavola, apparecchiata tutta la notte con cibi e bevande (latte, dolci, fave secche, castagne, pane).  Tra i dolci, possiamo ricordare il “pane dei morti” (amaretti, frutta secca cannella e noce moscatae le “ossa dei morti” (farina, acqua, zucchero, cannella e chiodi di garofano, in qualche caso anche mandorle).
Il rito della commemorazione dei defunti è presente in tutte le civiltà e culture. Per la Chiesa Cattolica è collocato giusto dopo la festa dei Santi, cioè tutti coloro che vivono accanto a Dio in Paradiso. Negli ultimi anni, tuttavia, si assiste ad una progressiva perdita del senso sacro di questa ricorrenza, dovuto alla diffusione di Halloween con zucche di varie dimensioni, cappelli a punta e via dicendo; una sorta di Carnevale parallelo, insomma, che ha acquisito col tempo non solo una dimensione commerciale ma spesso una vera e propria esaltazione dell’horror.
Per contrastare questo fenomeno e ritrovare la dimensione cristiana, vi sono molte iniziative destinate soprattutto ai più giovani. Un esempio interessante, culturale e religioso allo stesso tempo, è quello proposto dall’Arcidiocesi di Torino, ovvero la “Notte dei Santi”; si tratta di un duplice invito rivolto agli adolescenti: il primo, alla preghiera, in Cattedrale con l’Arcivescovo, nello stile della preghiera di Taizé; il secondo, a partecipare ad una sorta di “concorso fotografico” sul tema “I Santi della porta accanto”. Le fotografie inviate faranno parte di una mostra esposta al Museo Diocesano.



Nell’immagine è nascosta questa bella citazione di Papa Francesco:
Così sono i santi: respirano come tutti l’aria inquinata dal male che c’è nel mondo, ma nel cammino non perdono mai di vista il tracciato di Gesù, quello indicato nelle beatitudini, che sono come la mappa della vita cristiana. Oggi è la festa di quelli che hanno raggiunto la meta indicata da questa mappa: non solo i santi del calendario, ma tanti fratelli e sorelle “della porta accanto”, che magari abbiamo incontrato e conosciuto. (Papa Francesco, 2017)


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PER I PIU’ GIOVANI (MA NON SOLO)


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martedì 15 ottobre 2019

UNO SGUARDO ALL’AMAZZONIA


Dal 6 al 27 ottobre si tiene il Sinodo per l’Amazzonia. Papa Francesco, e con lui la Chiesa, pone uno sguardo attento a questo territorio, che rappresenta per il nostro pianeta una delle maggiori riserve di biodiversità: più di sette milioni e mezzo di chilometri quadrati, che si estendono in nove Paesi (Brasile, Bolivia, Colombia, Ecuador, Guyana, Perù, Suriname, Venezuela, Guyana Francese) e circa tre milioni di indigeni, che rappresentano quasi 390 popoli e nazionalità differenti.
Si tratta di prendere coscienza della necessità di un cammino dalle molteplici dimensioni: spirituale, sacramentale, missionaria sociale ed ecologica. L’attenzione all’ambiente, la dignità umana, la preservazione dell’identità culturale, lo sviluppo integrale della persona sono aspetti fondamentali del messaggio evangelico, già espressi nell’Enciclica Laudato Si’ del 2015.
Riportiamo qui un breve estratto dall’omelia di apertura del Sinodo:

 (…)Essere fedeli alla novità dello Spirito è una grazia che dobbiamo chiedere nella preghiera. Egli, che fa nuove tutte le cose, ci doni la sua prudenza audace; ispiri il nostro Sinodo a rinnovare i cammini per la Chiesa in Amazzonia, perché non si spenga il fuoco della missione.
Il fuoco di Dio, come nell’episodio del roveto ardente, brucia ma non consuma (cfr Es 3,2). È fuoco d’amore che illumina, riscalda e dà vita, non fuoco che divampa e divora. Quando senza amore e senza rispetto si divorano popoli e culture, non è il fuoco di Dio, ma del mondo. Eppure quante volte il dono di Dio non è stato offerto ma imposto, quante volte c’è stata colonizzazione anziché evangelizzazione! Dio ci preservi dall’avidità dei nuovi colonialismi. Il fuoco appiccato da interessi che distruggono, come quello che recentemente ha devastato l’Amazzonia, non è quello del Vangelo. Il fuoco di Dio è calore che attira e raccoglie in unità. Si alimenta con la condivisione, non coi guadagni. Il fuoco divoratore, invece, divampa quando si vogliono portare avanti solo le proprie idee, fare il proprio gruppo, bruciare le diversità per omologare tutti e tutto.

(dall’omelia di Papa Francesco durante la messa per l’apertura del Sinodo dei Vescovi per l’Amazzonia, 6 ottobre 2019)


Per un tour virtuale ai margini dell’Amazzonia, dove termina la strada…




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CITTADINANZA E COSTITUZIONE: QUALCHE IDEA
LA FELICITA’

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domenica 22 settembre 2019

CALENDARIO 2019-20


Ecco un nuovo calendario, quello relativo all’anno scolastico 2019-2020.
Le domeniche sono contrassegnate dal colore arancione, le festività dal colore giallo e le vacanze scolastiche dal colore rosa.
Le lezioni per gli studenti sono iniziate il 9 settembre e termineranno il prossimo 10 giugno. Novità di quest’anno è la vacanza prevista per lunedì 4 dicembre, in occasione della tradizionale Fiera di San Nicola, che a Caluso si tiene ogni anno il primo lunedì di dicembre.


Il 2020 sarà un anno bisestile.
Fu Papa Gregorio XIII (1572-1585) ad introdurre alcuni cambiamenti nel calendario: utilizzando gli studi di Copernico e avvalendosi del contributo di matematici e astronomi, nel 1576 volle un Osservatorio Astronomico (Torre dei Venti) ubicato in Vaticano. La riforma entrò in vigore nel 1582 e per compensare il ritardo accumulato dall’anno solare ci fu un passaggio diretto da giovedì 4 ottobre a venerdì 15 ottobre e furono introdotti gli anni bisestili.


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domenica 15 settembre 2019

MISSIONE EVANGELICA NELLE STRADE DI CHIVASSO: FRATI, SUORE E LAICI


I Missionari della via sono stati invitati e ospitati da Don Tonino per affidare a fra Umile e fra Faustino e alla sua comunità il compito di annunciare la gioia del Vangelo e riaccendere le anime alla grazia e alla misericordia di Dio.
Dal 4 settembre al l’8 settembre le suore, i frati e i laici si sono recati nelle case e nelle strade di Chivasso. La piccola comunità è nata dalla risposta alla chiamata di tre giovani, Umile, Faustino e Chiara, nella decisione di donarsi totalmente a Dio. Da qui sono nate due fraternità, divenute istituti religiosi che, ispirandosi alla vita della prima comunità cristiana, vivono la grazia della consacrazione religiosa come missionari apostolici, evangelizzatori itineranti e in povertà, condividendo momenti di preghiera e missione.
La comunità ha soggiornato nell’ex convento dei Cappuccini, dove, dopo la missione per le case e per strada, concludeva con la messa e momenti di riflessione serale.



Francesca: Ho avuto la fortuna di riceverli a casa e dopo scambi di benedizione e pace per me e la mia famiglia, ci siamo soffermati sui voti che la comunità promette. Oltre ai tre voti di povertà, castità e obbedienza, la comunità ha un quarto voto la verità. La verità nella figura di Gesù, nella sua vita e la nella sua morte e resurrezione. “Solo in Lui c’è via, verità e vita” è il motto scritto sulle loro magliette. L’essenziale, e non il superfluo, ci permette di vivere meglio la quotidianità, li lascio andare via affinché possano toccare i cuori di famiglie bisognose di parole di calore e di fede autentica.

Sul nostro blog abbiamo inserito il link al canale YouTube dei Missionari della Via, con il commento al Vangelo di fra Umile che, tempo fa, è intervenuto anche nel nostro Istituto: durante le ore di IRC ha incontrato gli alunni di alcune classi, lasciando loro un bellissimo ricordo.

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domenica 1 settembre 2019

ITINERARI IN CANAVESE - PRASCONDU’


Il 29 agosto 2019, la vicaria di Chivasso si è recata al Santuario della Madonna di Loreto di Prascondù, nel comune di Ribordone. E’ un luogo di culto tra i più conosciuti del Canavese ed è meta di devoti e visitatori, in particolare durante la sua festa il 27 agosto. Quest’anno ricorrono i 400 anni dall’avvenuta visione della Madonna.
La storia narra che in questo luogo, martedì 27 agosto 1619, una bellissima Signora con riflesso sul volto uno squarcio di cielo, al collo il Rosario e sul capo un grande fazzoletto bianco apparve a Giovannino (Berardi). Disse che era la Madonna, che lui e suo padre le avevano promesso di andare in pellegrinaggio a Loreto per pregarLa affinché Giovannino riacquistasse la parola e Lei aspettava che essi esaudissero il voto. La Beata Vergine disse anche di costruire una cappella dedicata a lei e far fabbricare una campanella e quella suonar il sabato a mezzogiorno.
Il ragazzo e il padre, con sofferenza e grande speranza, si recarono quindi a Loreto e là pregarono sommessamente, ma non successe nulla. Sulla via del ritorno, giunti dinnanzi ad una croce, Giovannino sentì un forte impulso a rimettersi a pregare, lo fece ed improvvisamente riacquistò la parola.
In piemontese Prascondù  sta a significare "prato nascosto", che a sua volta deriva probabilmente dal fatto che la conca dove sorge il santuario non è visibile dalla parte bassa della vallata di Ribordone.
Il primo edificio di culto fu distrutto da una  valanga  e in seguito ricostruito in una posizione più sicura; nel  1659  venne solennemente consacrato. Seguirono poi numerosi ampliamenti e ristrutturazioni che portarono all'odierno complesso di edifici.




La vicaria di Chivasso ha partecipato alla messa con i propri preti al mattino e al rosario nel pomeriggio. Dopo una giornata di meditazione, di riflessione e pace nella natura incontaminata i pullman con i 160 partecipanti sono ripartiti pieni di freschezza e di speranza.


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domenica 25 agosto 2019

STORIA DI SAN GENESIO


La chiesa di San Genesio (Castagneto Po) è stata la suggestiva cornice, in questi giorni, di un interessante e coinvolgente spettacolo teatrale dal titolo “San Genesio Commediante e Martire”.
Genesio, attore comico vissuto sotto l’impero di Diocleziano (III-IV sec. d.C.), mette in scena la commedia Battesimo di un cristiano, con lo scopo di deridere e sbeffeggiare il rito sacro in questione. Siamo in epoca di persecuzioni feroci e sono anche numerosi gli spettacoli organizzati a spese di coloro che praticano la sequela di Gesù Cristo. Genesio ne fa la parodia, ma durante la rappresentazione succede un fatto imprevisto: toccato dalla grazia di Cristo, si converte lui stesso e a poco a poco i gesti in scena si trasformano da finzione a realtà. L’ultimo atto del suo spettacolo sarà anche l’ultimo della sua vita.
Questa storia è molto attuale e interpella la coscienza di tutti noi, con una domanda difficile: “Ma io avrei la forza di tener salda la fede, anche fino al martirio?”
Lo spettacolo è nato da un’idea di Pippo Rampulla, in occasione del Millennium Sancti Genesii: la chiesa, infatti, fu edificata a partire dal 1019 dai Benedettini dell’Abbazia di Fruttuaria. Il testo, tratto da “La finzione veritiera” di Lope de Vega, è stato portato in scena dalla compagnia Teatro a Canone, con la regia di Luca Vonella impegnato anche nel ruolo di Genesio, con una recitazione ed una mimica di grande impatto emotivo. Numerose le persone coinvolte nella realizzazione dello spettacolo, al quale ha partecipato Rinaldo Doro, che ha eseguito le musiche dal vivo.

Una curiosità: San Genesio è considerato il protettore di attori e teatranti e, nel calendario, è collocato proprio il 25 agosto.




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mercoledì 24 luglio 2019

E FINALMENTE, BUONE VACANZE!


Siamo nel pieno dell’estate e il pensiero della scuola è già lontano, finite da tempo le lezioni, terminato l’Esame di Stato e superati i corsi di recupero.  E’ giusto quindi che gli studenti vogliano riposarsi e divertirsi, anche se - come recita una filastrocca di Gianni Rodari:

Ogni giorno, qui, è domenica,
però si lavora assai:
tra giochi, tuffi e passeggiate
non si riposa mai.

(da Il Paese delle Vacanze)


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venerdì 19 luglio 2019

IL PAPA E LO SBARCO SULLA LUNA


In questi giorni si celebra il 50° anniversario dello sbarco sulla Luna. Nel 1969, tra i tanti spettatori intenti a seguire la telecronaca dell’evento, ce n’era uno molto particolare: Papa Paolo VI.
Per l’occasione, egli rivolse ai cosmonauti dell’Apollo 11 Neil Armstrong, Edwin Aldrin e Michael Collins un breve e toccante discorso, parte in italiano e parte in inglese. Lo riportiamo integralmente, con traduzione, e forse sembrerà anche a noi di essere là…

Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini del buon volere!
Noi, umili rappresentanti di quel Cristo, che, venendo fra noi dagli abissi della divinità, ha fatto echeggiare nel firmamento questa voce beata, oggi vi facciamo eco, ripetendola come inno di festa da parte di tutto il nostro globo terrestre, non più invalicabile confine dell’umana esistenza, ma soglia aperta all’ampiezza di spazi sconfinati e di nuovi destini. Gloria a Dio!
E onore a voi, uomini artefici della grande impresa spaziale! Onore agli uomini responsabili, agli studiosi, agli ideatori, agli organizzatori, agli operatori! Onore a tutti coloro che hanno reso possibile l’audacissimo volo! A voi tutti onore, che vi siete in qualche modo impegnati! Onore a voi, che, seduti dietro i vostri prodigiosi apparecchi, governate, a voi, che notificate al mondo l’opera e l’ora, la quale allarga alle profondità celesti il dominio sapiente e audace dell’uomo.
Onore, saluto e benedizione!

Here, from His Observatory at Castel Gandolfo, near Rome, Pope Paul the Sixth is speaking to you astronauts.
Honour, greetings and blessings to you, conquerors of the Moon, pale lamp of our nights and out dreams! Bring to her, with your living presence, the voice of the spirit, a hymn to God, our Creator and our Father.
We are close to you, with our good wishes and with our prayers. Together with the whole Catholic Church, Pope Paul the Sixth salutes you.

(Qui, dal Suo Osservatorio di Castel Gandolfo, vicino a Roma, Papa Paolo VI parla a voi astronauti.
Onore, saluto e benedizione a voi, conquistatori della Luna, pallida luce delle nostre notti e dei nostri sogni! Portate ad essa, con la vostra viva presenza, la voce dello spirito, l’inno a Dio, nostro Creatore e nostro Padre.
Noi siamo a voi vicini con i nostri voti e con le nostre preghiere. Insieme a tutta la Chiesa cattolica, vi saluta Papa Paolo VI).


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MA GUARDA CHE LUNA!


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lunedì 1 luglio 2019

PER DIRSI CRISTIANI


Ecco una breve citazione su un argomento che interpella le coscienze, oggi come in passato…Le parole sono di don Luigi Ciotti.

Forse frequenti la chiesa e ti consideri cristiano. Se è così, lasciami dire, senza presunzione, che l’autentico cattolicesimo affonda le radici nel Vangelo, nel suo spirito e nella sua Parola, che è Parola di accoglienza, di dignità, di pace e di giustizia. Non ci si può dire cristiani e poi alzare muri, costruire comunità chiuse ed esclusive, selezionare e scartare i compagni di viaggio. Per dirsi cristiani bisogna stare - come Gesù - dalla parte dei poveri, dei deboli, degli oppressi e dei discriminati. Il cristiano non può restare in disparte di fronte alle ingiustizie di questo mondo. Il cristiano deve guardare il Cielo senza trascurare le responsabilità che lo legano alla Terra.

(tratto da: don Luigi Ciotti, Lettera a un razzista del terzo millennio, ed. Gruppo Abele, 2019)

 Copertina del libro e pagina del Vangelo di Matteo 25, 31-36.

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domenica 23 giugno 2019

METTIAMOCI ALLA PROVA - QUIZ

domenica 2 giugno 2019

LA FELICITA’


La sobrietà, vissuta con libertà e consapevolezza, è liberante. Non è meno vita, non è bassa intensità, ma tutto il contrario. Infatti quelli che gustano di più e vivono meglio ogni momento sono coloro che smettono di beccare qua e là, cercando sempre quello che non hanno, e sperimentano ciò che significa apprezzare ogni persona e ad ogni cosa, imparano a familiarizzare con le realtà più semplici e ne sanno godere. In questo modo riescono a ridurre i bisogni insoddisfatti e diminuiscono la stanchezza e l’ansia. Si può aver bisogno di poco e vivere molto, soprattutto quando si è capaci di dare spazio ad altri piaceri e si trova soddisfazione negli incontri fraterni, nel servizio, nel mettere a frutto i propri carismi, nella musica e nell’arte, nel contatto con la natura, nella preghiera. La felicità richiede di saper limitare alcune necessità che ci stordiscono, restando così disponibili per le molteplici possibilità che offre la vita.

(dall’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’”, 2015)



Echinopsis

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martedì 28 maggio 2019

SI PUÒ FARE ovvero NON ASPETTARE UN EVENTO STRAORDINARIO PER PRENDERE COSCIENZA DEL CORPO E DEL TUO LATO EMOTIVO


Gli alunni di terza hanno potuto assistere ad un momento di sensibilizzazione, in istituto, con un nostro ex alunno Matteo Gamerro. Diplomatosi da noi, laureatosi al Politecnico di Torino, malato di SLA che lo ha portato sulla sedia a rotelle. Inizia l’avventura della scrittura pubblicando , nel 2014, il suo libro autobiografico “2 Grandi, 2 Piccole” e nel 2016 “Si può fare..” in “cadrega” a Santiago di Compostela.
La moderatrice Samantha ha posto domande sulla sua vita, sulla sua malattia e gli alunni, rispettosi e attenti, hanno chiesto a Matteo le sue esperienze scolastiche e di vita da malato. Alle domande sul cammino in Spagna, Matteo risponde così:
“Avevo il desiderio di percorrere un pezzo del Cammino di Santiago di Compostela: non ho mai pensato di fare tutti i novecento chilometri del mitico percorso, ma poterne percorrere anche solo una parte, con l’aiuto dei miei “angeli custodi”, era comunque una bella scommessa. Anche perché fare un cammino, per uno che non cammina più da qualche anno, potrebbe risultare una contraddizione di termini.
Quindi “si può fare” anche un cammino per un non deambulante, se aiutato dagli amici”.

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domenica 19 maggio 2019

DIALOGHI, OBIEZIONI E DEGUSTAZIONI


Prendendo spunto da “Il Re, il Saggio e il Buffone”, di cui abbiamo scritto nella categoria LIBRI, è stato chiesto agli alunni della classe 2H indirizzo Chimico di rappresentare, divisi in gruppi, le religioni coinvolte e di descrivere e valorizzarne le peculiarità.
Ecco allora “Ebrei”, “Cristiani”, “Musulmani”, “Buddhisti” e “Atei”: ciascun gruppo ha presentato la religione scelta esponendo alcuni principi dogmatici, ma soprattutto mettendo in evidenza simboli e tradizioni. I compagni in ascolto avevano la possibilità di porre domande ed obiezioni per avere chiarimenti.
Gli studenti hanno bene accolto la proposta di questa attività, accompagnandola con alcuni elementi di supporto alla spiegazione, come ad esempio il cartellone preparato dai “Buddhisti” con i colori simbolici


il calendario comparato portato dagli “Ebrei”


e le torte, ispirate a ricette tipiche, offerte dai “Musulmani” e dagli “Ebrei”.
Questa è quella presentata dal gruppo degli “Ebrei”, nella versione chiamata “Basbousa”  o “Safra”  secondo la ricetta tradizionale utilizzata dalle donne ebree in Libia.


Ingredienti per realizzare due torte (30 minuti di preparazione e 1h di cottura):
2 uova, 1 bicchiere di zucchero semolato, 1 bicchiere di olio di semi di arachidi, 1 bicchiere d’acqua, 3 bicchieri di semola di grano duro, ½ bustina di lievito per dolci.
Ingredienti per lo sciroppo:
250 g. di zucchero semolato, 1 bicchiere d’acqua, ½ limone, 3 cucchiai di acqua di fiori d’arancio.
Infine, mandorle pelate per realizzare la decorazione.
Raccomandazione: “Durante la cottura della torta bisogna continuare a mescolare lo sciroppo!”

La torta dei “Musulmani” è sparita prima che qualcuno potesse avere l’idea di farne la foto.

E’ stata un’ottima occasione, nonostante la difficoltà della richiesta. Il percorso “Il Cristianesimo in dialogo con le altre religioni” si inserisce nella programmazione prevista per gli allievi delle classi seconde, che generalmente tra le iniziative ideali di impegno per il dialogo e la pace collocano al primo posto  la convivialità e il piacere del mangiare insieme!

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domenica 12 maggio 2019

CITTADINANZA E COSTITUZIONE: QUALCHE IDEA


Tra le novità dell’imminente Esame di Stato, si inseriscono i percorsi di Cittadinanza e Costituzione. Durante l’ora di Religione abbiamo sempre fatto qualche approfondimento in questo ambito; eccone alcuni inseriti nella programmazione delle classi quinte, coerentemente con i diversi indirizzi frequentati dagli alunni:
  • Il rapporto con il creato, qualità della vita umana,  ecologia integrale e sviluppo sostenibile. L’enciclica Laudato si’ (2015 - Papa Francesco).
  • Messaggio di Papa Francesco in occasione della XXVII Giornata Mondiale del Malato (Calcutta, India, 11 febbraio 2019). Ambiente e salute.
  • La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e i punti di raccordo con gli insegnamenti biblici e della Chiesa Cattolica.

Ricordiamo anche altri spunti e idee di cui abbiamo già parlato in post pubblicati in precedenza, come ad esempio:



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