martedì 11 luglio 2017

PER I PIU’ GIOVANI (MA NON SOLO)

Tra i luoghi raccontati agli studenti durante l’ora di religione c’è anche Taizé, situato in Borgogna, Francia.
Si tratta di un villaggio fondato nel 1940 da Roger Schutz, frère Roger, che per la sua posizione geografica ben si prestava ad accogliere i rifugiati che fuggivano la guerra, tra i quali anche molti ebrei. La prima comunità, formata da alcuni “fratelli”, ha cominciato ad accogliere anche quei giovani che a causa della guerra erano rimasti senza famiglia.
Con gli anni il villaggio si è ampliato, tanto da costituire oggi uno dei luoghi di spiritualità ecumenica più conosciuti e frequentati da ragazzi che provengono da tutti i continenti, alla ricerca di una vacanza un po’ diversa  e di un’esperienza significativa: la comunità, infatti, è aperta a tutti (gruppi di adulti o famiglie), ma il soggiorno è destinato particolarmente ai giovani dai 18 ai 30 anni. Lo stile di vita è semplice, si dorme in tenda o nei dormitori (maschi e femmine separati), si mangia insieme. Si prega e si canta in una chiesa costituita da un corpo centrale e da locali adiacenti che, aperti all’occorrenza, la rendono gigantesca. E’ impressionante entrare in chiesa e vedere tanti ragazzi che pregano in silenzio, seduti sul pavimento o sdraiati, e cantano insieme in lingue tanto diverse: non una Babele, ma una vera Pentecoste!

Taizé, ingresso del villaggio

Taizé, scorcio del villaggio

Taizé, scorcio del villaggio e chiesa


Taizé, interno della chiesa
Taizé, interno della chiesa