Il 29 agosto
2019, la vicaria di Chivasso si è recata al Santuario della Madonna di Loreto
di Prascondù, nel comune di Ribordone. E’ un luogo di culto tra i più
conosciuti del Canavese ed è meta di devoti e visitatori, in particolare
durante la sua festa il 27 agosto. Quest’anno ricorrono i 400 anni
dall’avvenuta visione della Madonna.
La storia narra
che in questo luogo, martedì 27 agosto 1619, una bellissima Signora con
riflesso sul volto uno squarcio di cielo, al collo il Rosario e sul capo un
grande fazzoletto bianco apparve a Giovannino (Berardi). Disse che era la
Madonna, che lui e suo padre le avevano promesso di andare in pellegrinaggio a
Loreto per pregarLa affinché Giovannino riacquistasse la parola e Lei aspettava
che essi esaudissero il voto. La Beata Vergine disse anche di costruire una
cappella dedicata a lei e far fabbricare una campanella e quella suonar il
sabato a mezzogiorno.
Il ragazzo e
il padre, con sofferenza e grande speranza, si recarono quindi a Loreto e là
pregarono sommessamente, ma non successe nulla. Sulla via del ritorno, giunti
dinnanzi ad una croce, Giovannino sentì un forte impulso a rimettersi a
pregare, lo fece ed improvvisamente riacquistò la parola.
In piemontese
Prascondù sta a significare "prato nascosto", che a sua
volta deriva probabilmente dal fatto che la conca dove sorge il santuario non è
visibile dalla parte bassa della vallata di Ribordone.
Il primo
edificio di culto fu distrutto da una
valanga e in seguito
ricostruito in una posizione più sicura; nel 1659 venne
solennemente consacrato. Seguirono poi numerosi ampliamenti e ristrutturazioni
che portarono all'odierno complesso di edifici.
La vicaria di
Chivasso ha partecipato alla messa con i propri preti al mattino e al rosario
nel pomeriggio. Dopo una giornata di meditazione, di riflessione e pace nella
natura incontaminata i pullman con i 160 partecipanti sono ripartiti pieni di
freschezza e di speranza.
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