martedì 31 gennaio 2017

CONCERTO PER IL GIORNO DELLA MEMORIA



Sabato 28 gennaio 2017 si è svolta nel nostro Istituto l’iniziativa Letture e concerto per il Giorno della Memoria; a questo progetto interdisciplinare, che ha coinvolto Religione, Italiano e Storia ed è stato coordinato dalla Prof.ssa Antonella Turletti, hanno partecipato le classi del triennio dell’indirizzo Chimico e le due quinte dell’indirizzo Turistico.
E’ intervenuto il quartetto clariMozart e…che ha eseguito alcuni brani di musica classica composta prevalentemente da autori di origine ebraica; i musicisti (Massimo Rissone, Edgardo Garnero, Alessandro Data e Fabrizio Cena) sono stati affiancati dagli studenti che hanno presentato alcune letture significative, come lo Shemà Israel, gli articoli tratti dalle Leggi di Norimberga e il divieto agli artisti di esercitare la professione, brani tratti da Il girasole di Simon Wiesenthal e Il sistema periodico di Primo Levi.
Hanno letto: Gloria Z. (classe 5A), Chiara C., Chiara F. e Noemi S. (classe 4B), Giulia L., Giulia O. e Valeria S. (classe 4H), Samuele F. e Sarah L. (classe 3H); ha cantato Carolina T. (classe 5G).
Presentiamo qui la lettura dello Shemà Israel, il testo fondamentale della preghiera e della liturgia ebraica.
Voce recitante: Gloria Z. (classe 5A).
Musica di sottofondo: Zadik Katomor.
Autore: Josef “Yossele” Rosenblatt (1882-1933), cantore di sinagoga e compositore di origine ukraina, emigrato negli Stati Uniti nel 1912.
Esecutore: M° Edgardo Garnero.


CURIOSITA’

Tra i compositori piemontesi è da ricordare Leone Sinigaglia (1868-1944), appartenente ad una famiglia ebrea benestante di Torino, arrestato dalla polizia fascista presso l’Ospedale Mauriziano dove si era rifugiato con la sorella per sfuggire alle leggi razziali. Importante fu il suo lungo lavoro di ricerca e di raccolta di canzoni del territorio; tra le sue trascrizioni si possono ricordare Canti e danze piemontesi, come ad es. La pastora fedele Op.40 n.1, nota anche come La bergera.
Lo scorso 17 gennaio è stata posta una pietra d’inciampo davanti al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, presso cui fu docente.