L’autore: Enzo Bianchi, originario della
provincia di Asti, fondatore della comunità monastica di Bose (comune di
Magnano – BI) di cui è stato priore fino a gennaio 2017. A lui si deve anche la
fondazione della casa editrice Qiqajon, che pubblica testi di spiritualità,
studi biblici, liturgici ecc. Ha ricevuto due lauree Honoris Causa, oltre che
diversi premi per i sui libri. Nel 2014 Papa Francesco lo ha nominato Consultore
del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.
Il
libro: Il titolo
riprende un versetto del Vangelo di Matteo, capitolo 25. Si tratta di una serie
di riflessioni sul tema dell’accoglienza: dal punto di vista umano, il
confronto con l’altro da se’; in particolare
cosa significa essere straniero, pellegrino, ospite nell’ottica cristiana: “Lo straniero
non è solo una figura da accogliere,
un destinatario del nostro amore, ma anche, e costitutivamente, una figura critica, capace cioè di metterci
in discussione, come lo è stato il popolo di Israele straniero in Egitto, come
lo è stato Gesù”.
E’
il prossimo:
non colui che mi sta vicino, ma colui che decido di incontrare, superando paura
e pregiudizi; il libro è un percorso alla ricerca di risposte alle domande che
tante persone, tra loro anche molti studenti del nostro Istituto, oggi si
pongono.