martedì 3 luglio 2018

FESTA A IVREA


Oggi dedichiamo un piccolo spazio a  Ivrea, sede della nostra Diocesi e cittadina da cui provengono molti dei nostri alunni e frequentata da molti di loro, soprattutto in occasione della battaglia delle arance dello storico carnevale. Due i motivi di festa, in questi primi giorni di luglio!
Il primo è dovuto all’inserimento tra i siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO (il quarto del Piemonte): “Ivrea, città industriale del XX secolo”, con riferimento al quartiere Olivetti. Il sito, costituito da 18 beni architettonici, fu voluto da Adriano Olivetti tra gli anni ’30 e ’60 a partire dalle originarie officine di fine Ottocento. Sebbene non compresa nell’area, vogliamo segnalare la chiesa del Sacro Cuore, realizzata alla fine degli anni ’50 da Marcello Nizzoli, architetto che lavorava proprio per l’Olivetti e che si ispirò alla forma della macchina da scrivere “Diaspron 82”. L’edificio di culto si trova in zona Canton Vesco ed è inserito in un complesso frutto di riqualificazione urbana finanziato dall’ Olivetti.

Ivrea, Chiesa del Sacro Cuore, interno.

Il secondo motivo di festa è la celebrazione di san Savino, patrono di Ivrea. Sabino, Vescovo di Spoleto tra il III e IV sec. d.C., fu impegnato nell’opera di conversione proprio nel periodo delle persecuzioni sotto l’imperatore Diocleziano. Nonostante i prodigi operati e le guarigioni a lui attribuite, egli stesso subì  delle torture ed in seguito il martirio. Nel 954 il duca di Spoleto Corrado, figlio del marchese Berengario di Ivrea, portò con se’ le reliquie di San Sabino per proteggere Ivrea dalla peste. Da allora il Santo è venerato dagli eporediesi e celebrato il 7 luglio, anniversario della traslazione delle reliquie.
La devozione nei confronti di San Savino è molto diffusa nell’Italia centrale, come ad esempio nella città di Fermo, di cui è patrono.


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