lunedì 8 ottobre 2018

SAN FRANCESCO D’ASSISI OGGI


Il 4 ottobre di ogni anno si ricorda il Santo patrono d’Italia. Qual è il messaggio che lascia oggi il poverello di Assisi?

"Povertà", "obbedienza" e "castità" sono i tre punti essenziali della vita di Francesco e dei suoi discepoli. Francesco iniziò a vivere la propria vocazione insieme a dei compagni che volevano imitare il suo esempio. Secondo la regola dettata da Francesco, la vita comunitaria deve cercare di conformarsi a questi principi:

-Fraternità: i frati non devono vivere soli, ma devono prendersi cura dei propri fratelli (e in generale di tutti) con amore e dedizione. La stessa cura si estende incondizionatamente non solo alle creature umane, ma a tutto il creato in quanto opera di Dio e dunque sacro, vivendo in questo modo la fraternità universale.

-Umiltà: porsi al di sotto di tutto e di tutti, al servizio dell'ultimo per essere davvero al servizio di Dio, liberarsi dai desideri terreni che allontanano l'uomo dal bene e dalla giustizia.

-Povertà: rinuncia a possedere qualsiasi bene condividendo tutto ciò che ci è dato con tutti i fratelli, partendo dai più bisognosi.

Francesco viveva in una cristianità, in un mondo duro, tutto era cristiano, dalla politica, alla filosofia, all’arte e all’economia. Oggi con il “processo di secolarizzazione”, e da qui la Modernità, il singolo individuo si definisce cristiano, però vive in una società civile, economica e politica non più permeata dalla dottrina cristiana. I cristiani oggi come allora devono essere “il sale della terra”. Ma la terra è piena di crimini, di orrori e dominata dall’ingiustizia e dall’indifferenza, guidata più dall’Io che da Dio, dall’Avere al posto dell’Essere.
Allora sì che Francesco d’Assisi insegna a tutti che un mondo migliore è possibile con il suo esempio di amore verso “tutte le creature”.

San Francesco d'Assisi - Statua
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